Conferenza autunnale a Parigi
Sentito durante la conferenza autunnale di Opera Europa, dal 17 al 20 ottobre 2018, Parigi
Il palcoscenico: un luogo in cui le cose invisibili appaiono davanti a noi. Così comprendiamo come la maggior parte della vita sfugga ai nostri sensi!
Peter Brook, regista teatrale
Molti bambini, adolescenti e adulti non sono in grado di distinguere il mondo digitale da quello reale. Una conseguenza fatale è la perdita di empatia: senza empatia, gli esseri umani non possono coesistere pacificamente. L’opera offre l'opportunità di conquistare un ulteriore pezzo di mondo per sé stessi. Il processo di immaginazione permettere al pubblico di arricchire le esperienze al di là della vita quotidiana. Il più importante quesito di questo momento storico è: come far convivere persone di diversa cultura e religione? Uno degli ingredienti fondamentali è l'empatia.
Birgit Meyer, Intendantin Oper Köln
Il vero potere del teatro è aiutare i giovani a diventare donne e uomini dalla mente libera.
Un innovatore deve saper camminare nel futuro con un piede nel passato. Abbiamo bisogno di costruire un ponte capaci di collegare il mondo all'interno al teatro con il mondo esterno.
Corinne Baroni, direttore del Teatro Coccia di Novara
Intorno a noi il panorama artistico, economico, politico ed educativo sta cambiando. Dobbiamo ripensare al rapporto con le persone che vivono e lavorano nelle città in cui operiamo. Allo stesso modo, il digitale come strumento per creare, condividere e sperimentare la cultura sta stravolgendo abitudini e aspettative del nostro pubblico. Se l’educazione artistica rimane appannaggio di chi può permettersi un'educazione privata, come possiamo sperare di essere rilevanti per tutti?
David Collins, direttore degli affari esteri di Opera Nord
Voglio condividere questo privilegio il più possibile, non tenere solo per me ciò che mi è stato dato. L'esuberanza, la profondità, la profondità visionaria della musica barocca ti afferra così forte da non poterle resistere! È qualcosa di davvero moderno e facile da condividere con un pubblico sorprendentemente vario. Qualcosa che permette di sognare, sviluppare la fantasia, che lascia parlare l’immaginazione.
Emmanuelle Haïm, direttore e direttore fondatore di Le Concert d'Astrée
L’opera parte da premesse locali per arrivare su un palcoscenico globale. È un sistema naturalmente multiculturale e multilingue radicato nella sua stessa comunità di appartenenza. Abbiamo bisogno di mantenere l'intero ecosistema sano.
Lauri Pokkinen, Manager di responsabilità sociale per Finnish National Opera
L'Europa è un progetto politico basato sulla cultura. Deve dimostrare valore aggiunto. C'è una crescente attenzione ai valori e all'identità e l'opera è uno specchio della società. La rivoluzione digitale estenderà la partecipazione culturale. OperaVision dimostra come l’opera sia rilevante, moderna e proiettata verso il futuro.
Michel Magnier, Direttore per la Cultura e la Creatività, Commissione europea
Dobbiamo lavorare ancora sul valore dell’onestà verso il cliente. Nove persone su dieci che affermano di non gradire l'opera non hanno mai assistito a una. Dobbiamo adattarci al pubblico e ai consumatori e trovare il modo di raccontare le storie. Rimanere fedeli al nostro compito, ma comunicare efficientemente con differenti tipi di pubblico.
Kasper Holten, AD di Royal Danish Theatre
Dobbiamo connetterci alle persone, creare rapporti. Realizzare uno spettacolo con la partecipazione del pubblico. Creare connessioni con chi vive in periferia.Dare visibilità a chi sta dietro le quinte. L'obiettivo è l'integrazione sociale.
Mathieu Jouvin, vicedirettore del Théâtre des Champs-Elysées
Dobbiamo credere in quest’arte e lottare per le migliori prestazioni di qualità possibli; ma il cambiamento è che ora le persone si concentrano davvero su ciò che il pubblico vuole: marketing segmentato, social media, live streaming, ticketing insourced e ponti con altre forme culturali. 2022 sarà il punto focale di una nuova opera utilizzando la tecnologia immersiva.
Gita Kadambi, AD Finnish National Opera & Ballet
Le ricerche mostrano che l'opera è seriamente fuori moda. Tuttavia, le parti interessate stanno pagando il 50% o più dei costi. Internet cambierà la comunicazione artistica. Cambierà il lavoro che mettiamo in scena. In Europa il teatro è un servizio pubblico, quindi la gente esprimerà sempre di più la propria volontà, dobbiamo essere pronti! Aspettatevi la rivoluzione Châtelet; Revolution Opera!
Ruth Mackenzie, direttore artistico Théâtre du Châtelet
Gli spettacoli non accadono sul palco ma nella testa di chi assiste. L'opera non è solo un rituale. È anche la costruzione della comunità, un’esperienza catartica. Abbiamo la responsabilità di educare? La cultura e l'educazione non dovrebbero essere nelle mani di un solo ministero? I nostri collegamenti dovrebbero essere fatti con le organizzazioni educative del settore.
Peter de Caluwe, direttore generale La Monnaie / De Munt
I progetti di partecipazione dovrebbero essere visti come arte, non solo come strumento di sviluppo del pubblico.
Rainer Simon, assistente all'intendente Komische Oper di Berlino
Siamo forse attivisti che cercano di convincere il mondo ad amare l'opera? Cerchiamo di non vendere ciò che rappresentiamo per attirare il pubblico ad ogni costo.
Astra Irmeja-Šēfere, responsabile della pianificazione artistica e produzione Latvian National Opera.