Infrastruttura sociale

Tratto dal contributo dell'architetto David Zahle [Gruppo Bjarke Ingels] alla Conferenza sull'immaginazione di Opera Europa

L'architettura riguarda le infrastrutture sociali. È un dialogo con le parti interessate. Un edificio ha lo stesso aspetto di come funziona perché funziona esattamente come agisce.
 
L'infrastruttura sociale implica il pensare alle persone. Si costruisce sull'infrastruttura esistente per creare uno spazio urbano fatto di grafica e storytelling.
 
Non siamo giudici di un sapere esclusivo: l'architettura è arte dell'inclusione di molteplici input provenienti da tutti gli elementi della società. Diciamo di sì ai requisiti del programma, ai vincoli di bilancio, alle limitazioni legali e ai confini strutturali, alle denunce dei vicini e alle preoccupazioni per il clima. Essenzialmente, incrementando la richiesta di spettacoli costringiamo i nostri progetti a fare tutto il possibile per rendere tutti felici ed evitare di pestare i piedi a qualcuno.
 
La nuova infrastruttura pone la domanda: come vivi il paesaggio? In un'istituzione culturale, il flusso è tutto. Si crea uno scenario fatto di natura, strutture, sculture.
 
VIA West 57th Street è un esempio di conciliazione fra la massa di una torre e un giardino comunitario. Lo chiamano "courtscraper", un’unione tra le parole inglesi skyscraper (grattacielo) e courtyard (corte). L'edificio ha un aspetto diverso perché si esibisce in una maniera diversa!
 
Attraverso l'incrocio proattivo delle infrastrutture pubbliche con i programmi sociali possiamo iniettare nuove forme di vita urbana nel cuore delle nostre città. MECA a Bordeaux riunisce tre istituzioni culturali in un unico edificio: un edificio incorporato alla passeggiata sul lungomare di Bordeaux, per consentire il flusso della vita cittadina. Le tre istituzioni e le loro strutture condivise sono riunite attorno a uno spazio pubblico che fa da cornice ad un quinto programma - e uno spazio urbano all'aperto che incornicerà la vita quotidiana di Bordeaux che scorre attraverso l’ampio spazio  lungo il corso che costeggia il fiume. In occasioni speciali, si trasformerà in un palcoscenico urbano, o in una galleria all'aperto per estendere l'arte nella città, così come la città nella struttura. La stanza urbana è allo stesso tempo una cornice per l'opera d'arte, un palcoscenico per le rappresentazioni, una sala di proiezione per la raccolta mediatica e forse soprattutto una sala aperta per la vita urbana di Bordeaux, che fluisce attraverso le arti e le coinvolge.